Venti botaniche per un Distilled Gin artigianale italiano, secondo prodotto di una serie.
GIN TZÒA è un tributo alla Lessinia e ai Cimbri
Nato in Lessinia
Se vi state chiedendo cosa significa Tzòa, sappiate che nella lingua dei Cimbri, il Tauç, significa Due. È un Gin Distilled artigianale, il secondo di una serie, e viene prodotto utilizzando erbe officinali che crescono in Lessinia, distesa di terra a nord est di Verona dove questa lingua, quasi perduta, viene tramandata di generazione in generazione sin dai primi secoli dopo l’anno mille, periodo in cui questo popolo, dopo un lungo viaggio, arrivò dalle terre del sud della Germania.
NON C’È LUOGO MIGLIORE DELLA LESSINIA PER REALIZZARE un DISTILLATO CHE È QUASI UNA POZIONE MAGICA
Tzòa è una pozione creata con le erbe officinali il cui sapiente uso fin dal passato è rivestito da un’aura di magia.
Botaniche
Al primo assaggio sarete colpiti dal profumo di questo Gin distillato con venti botaniche tra cui spiccano il sorbo e la castagna, che donano eleganti note intense e profumate con un gusto morbido e ricco.
Nelle antiche credenze popolari, infatti, il Sorbo veniva usato come antidoto ai malefici e agli incantesimi, mentre la castagna come rimedio naturale contro i malanni di stagione.
Basilisco e Filò
Nel rito del filò, momento di
condivisione della popolazione Cimbra che si teneva nelle stalle per
sfruttare il calore degli animali, venivano raccontate storie di esseri
fantastici nati dalla superstizione e dal folklore come basilischi, orchi, strie,
anguane e fade.
Finché le donne filavano la lana era consuetudine tramandare oralmente ai più giovani questa memoria collettiva narrando racconti che spesso avevano protagonista il basilisco, come era chiamato dai cimbri, conosciuto anche come biso galeto.
Chi siamo
Sembrerà una semplice questione di numeri ma si dice che i Cimbri non contassero che sulle dita delle mani e che utilizzassero i numeri cardinali fino al quattro. Da qui Viere, quattro, e Hänte, mani, per indicare il numero venti. Le quattro mani di due amici che dopo il venti-venti hanno deciso, per rimettersi in gioco, di farsi in quattro per racchiudere in una bottiglia la storia e la cultura della Lessinia.


Spluga della Preta
Se in Lessinia vedete una cavità nelle viscere della terra, state scoprendo una Spluga. La Spluga della Preta è, letteralmente, una grotta che si apre nel pascolo. Questo abisso scende fino a 900 metri di profondità con gallerie e cunicoli, alcuni dei quali ancora da esplorare, dove si pensava si nascondessero gli esseri fantastici della cultura cimbra.
